29.07.2025

Tecnologia, automazione e persone, Voidless cambia le regole del packaging

Voidless – On Demand Packaging Solutions, nasce con un obiettivo tanto concreto quanto ambizioso: sviluppare tecnologie per eliminare l’overpackaging. In un mercato in cui i volumi dell’e‑commerce e della logistica conto terzi continuano a crescere, ridurre spazio vuoto, materiale superfluo e trasporti inefficaci non è più un tema estetico ma un passaggio necessario per la competitività e per la sostenibilità ambientale. Voidless concentra quindi ricerca, progettazione e ingegnerizzazione su macchinari evoluti capaci di produrre imballaggi su misura, la scatola giusta, al momento giusto, nella quantità necessaria, traducendo dati e parametri dimensionali in packaging ottimizzato.

Nel luglio 2025 l’azienda ha celebrato il suo terzo anniversario dalla fondazione, un traguardo giovane che riflette anche l’età media del team: molte delle persone che animano Voidless sono alla prima o seconda esperienza professionale dopo l’università. Questa freschezza si traduce in curiosità tecnica, rapidità di apprendimento e disponibilità a mettere in discussione pratiche consolidate del settore imballaggio, tradizionalmente più conservativo. La combinazione tra mentori con esperienza industriale e talenti neo‑laureati sta creando una cultura di laboratorio aperto, dove la sperimentazione è incoraggiata e i feedback dei clienti entrano rapidamente nel ciclo di sviluppo prodotto.

Cuore dell’offerta Voidless è una piattaforma di macchinari per il packaging on demand che unisce meccatronica, automazione, software di controllo e integrazione dati con i sistemi gestionali del cliente (WMS, ERP, piattaforme e‑commerce). La linea acquisisce le dimensioni dell’articolo da imballare, tramite input da database, scansione dimensionale o configurazione automatica e taglia, cordona, piega e incolla il cartone per ottenere una scatola che avvolge il prodotto con il minimo volume in eccesso. Riducendo il vuoto interno, diminuisce l’uso di riempitivi, il numero di formati standard da stoccare e, spesso, il costo del trasporto grazie a cubature più compatte. Benefici ambientali e risparmi operativi procedono così di pari passo.

L’approccio ingegneristico è dichiaratamente personalizzato: non esistono due flussi logistici perfettamente uguali e Voidless progetta configurazioni modulabili che si adattino a ritmi produttivi differenti, a picchi stagionali e a specifiche esigenze di protezione del contenuto. Dalla scelta dei materiali all’interfaccia operatore, ogni elemento è pensato per essere scalabile e aggiornabile, così che l’investimento del cliente resti vivo nel tempo. Anche la raccolta dati macchina assume valore strategico: analisi predittive, diagnostica remota e aggiornamenti, consentono di migliorare prestazioni e disponibilità degli impianti senza fermare la produzione.

La crescita dell’azienda passa oggi anche da un rafforzamento delle competenze interne in aree chiave di relazione con il mercato. A un anno dal suo ingresso in Voidless, Altea Gianni, 26 anni, è stata confermata nel ruolo di Marketing & Communication Manager, raccogliendo il testimone da Arianna Sofia Cerri, che assume la nuova responsabilità di New Business Development Manager. Il passaggio evidenzia come comunicazione, sviluppo commerciale e ascolto strutturato del cliente siano leve integrate nella strategia di espansione dell’azienda.

La storia di Altea racconta bene il DNA di Voidless. Cresciuta a pane e sport con il mare di Pietrasanta, in Versilia, come scenario quotidiano, ha praticato atletica, pallavolo e tennis: discipline che le hanno insegnato coordinamento di squadra, disciplina personale e tenacia agonistica, competenze che oggi riconosce come fondamentali nel lavoro. Ha mosso i primi passi professionali in un’agenzia locale di eventi, ambiente ad altissima intensità in cui ha imparato cosa significa gestire fornitori, tempi stretti e anche il lato operativo di montare fisicamente uno stand quando serve. Poi è arrivata Milano e la laurea magistrale in Strategic Communication alla IULM, un percorso pratico e progettuale che le ha permesso di scoprire e coltivare il proprio lato creativo e le competenze grafiche, oggi asset quotidiano nel suo ruolo. Durante il secondo anno di magistrale è entrata nel team Marketing di DHL Express Italia, toccando con mano processi e dinamiche di una grande organizzazione internazionale e l’importanza della collaborazione tra reparti.

Quando si è presentata l’opportunità di candidarsi in Voidless, Altea ha scelto di mettersi in gioco in un contesto industriale B2B che inizialmente non aveva immaginato, ma che si è rivelato estremamente stimolante. Oggi guida le strategie di marketing e comunicazione dell’azienda, coordina la produzione di contenuti, segue i bandi e cura l’identità grafica e visiva di Voidless, traducendo concetti tecnici complessi in narrazioni chiare per clienti, partner e stakeholder.

“Essere confermata in questo ruolo a soli ventisei anni è per me una grande responsabilità e, allo stesso tempo, un motivo di enorme orgoglio: vedo ogni giorno come il lavoro di squadra qui dentro possa cambiare il modo in cui il mercato pensa al packaging”.
Commenta Altea Gianni.

Parallelamente, il nuovo incarico di Arianna Sofia Cerri come New Business Development Manager rappresenta un tassello strategico: intercettare opportunità di mercato, aprire settori verticali, costruire partnership tecnologiche e far circolare sistematicamente la “voce del cliente” verso i team di progettazione. La collaborazione tra marketing, sviluppo commerciale e ingegneria consente a Voidless di chiudere il cerchio tra ascolto, proposta e realizzazione di soluzioni su misura.

La cultura aziendale che ne deriva è dinamica e inclusiva e porta a una forte propensione ad apprendere velocemente e a contaminare competenze: designer che dialogano con ingegneri di automazione, specialisti software che lavorano gomito a gomito con chi si occupa di operations e service. Sportività, curiosità e spirito pratico, tratti che emergono dalle storie personali di molte persone in squadra, diventano risorse organizzative.

Programmi interni di formazione continua e la collaborazione con università e centri di ricerca alimentano un flusso costante di idee.

Guardando avanti, Voidless punta a scalare la propria tecnologia in nuovi mercati e a misurare con crescente rigore l’impatto ambientale positivo generato dal packaging on demand: meno cartone impiegato, minore utilizzo di materiali di riempimento, riduzione delle emissioni legate al trasporto grazie a volumi ridotti e maggiore densità di carico.

Mentre la domanda di soluzioni personalizzate cresce, l’azienda si propone come partner tecnologico capace di accompagnare i clienti in un percorso graduale: dall’analisi dei dati di spedizione, alla definizione degli standard di imballaggio, fino all’implementazione di linee automatizzate e al monitoraggio post‑installazione.

“In tre anni abbiamo dimostrato che l’innovazione reale non nasce solo dalla potenza della tecnologia, ma dalla capacità di metterla al servizio delle persone che la progettano, la gestiscono e la utilizzano ogni giorno. È in questo intreccio caratterizzato da giovani professionisti motivati, ingegneria su misura e visione di sostenibilità concreta, che il packaging del futuro sta prendendo forma qui da noi in Voidless”.

Conclude Altea Gianni, Marketing & Communication Manager di VOIDLESS - On Demand Packaging Solutions

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